
Udo Rasponi e il Medico Imbroglione
testo e regia di Alberto Guiducci
con la collaborazione di Chiara Cicognani
interpreti Alberto Guiducci, Mara Dell’aquila, Marcogiulio Magnani,
Antonio Vanzolini, Giovanni Moretti e Stefania Tamburini
oggetti di scena di Matteo Ceccarini
grafica di Riccardo Maneglia
“Udo Rasponi e il Medico imbroglione” è il seguito naturale dello spettacolo “Domitilla e Udo Rasponi conte di Sacripanza” presentato dalla compagnia Korekané nel 2001. Ritroviamo in questo spettacolo alcuni personaggi e lo stile dell’allestimento, legato ad un teatro vicino alla commedia dell’arte.
Tratto dall’opera di Moliere (Il medico per forza) la vicenda narra le vicissitudini di Polonio, un falegname fannullone e con il vizio del bere, e di sua moglie Stella, costretta a subirne le angherie a suon di legnate. L’occasione per vendicarsi, a Stella, viene offerta dai due servitori del Conte Rasponi, in cerca di un medico capace di guarire la misteriosa malattia di cui è affetta la figlia del Conte. Stella li convince che Polonio è un grande medico, rinomato e in grado di compiere miracoli, con l’unico difetto di divertirsi a prender bastonate. Il falso medico arriva così a corte dove imbroglia tutti, dal Conte alla servitù, e dove sarà prezioso a far guarire la fanciulla, che si era finta malata per contrastare il volere del padre sul suo matrimonio.
La commedia di Moliere da cui si è tratto il testo è una delle più rappresentate al mondo, da oltre trecentocinquant’anni, ed è per noi l’occasione per parlare dell' ipocrisia con un linguaggio coinvolgente e divertente. La comicità di questo testo non ci appare mai chiassosa o grossolana, bensì strepitosa, immediata e pungente, basata su fine ironia, satira sociale e acuta penetrazione psicologica, il primo intento di questi testi era quello di intrattenere il pubblico, con intelligenza. Troviamo questo testo, seppur datato, attualissimo, poiché in quattrocento anni quasi nulla è cambiato, la vita funziona con le regole che questo «dramma da ridere» mette a nudo. E nulla è mutato neppure nella società e nella natura dell' uomo. Polonio è un ciarlatano con patente “comprata” di medico in grado di costruire la sua fortuna sulla credulità e l'ingenuità del prossimo. È un abile parlatore che convince non solo i malati ma perfino i sani a farsi curare.
Lo spettacolo si rivolge ad un pubblico prevalentemente di famiglie, pensato cioè per un pubblico misto accompagna momenti di riflessione a esilaranti gag comiche capaci di coinvolgere i più piccini. È adattabile a teatri e a spazi alternativi (anche all’aperto).